VISITA AGONISTICA POST-COVID

❌❌❌IDONEITA’ SPORTIVA AGONISTICA PER GLI EX POSITIVI AL VIRUS COVID-19❌❌❌

La commissione Scientifica della Federazione Medico sportiva Italiana (FMSI), in data 7 gennaio 2022 con validazione ministeriale mediante circolare N 3566 del 18 gennaio 2022, ha aggiornato le raccomandazioni per la ripresa dell’attività sportiva agonistica dopo infezione da Covid 19; alla luce della attuale esperienza clinica, dell’impatto delle nuove varianti del virus e dell’avvio e relativa progressione della campagna vaccinale anche tra i giovani, la FMSI ha ritenuto opportuno ridurre i tempi di attesa per la ripresa dopo tampone negativo per infezione da Covid 19 o dopo la fine dell’isolamento disposto secondo normativa vigente.

Come nella precedente edizione dei protocolli FMSI, dovranno essere sottoposti a rivalutazione (e non a nuova visita) per il “Return to Play” gli atleti che hanno contratto il Covid e sono in possesso di certificazione di idoneità agonistica in corso di validità; dovranno sottoporsi come di consueto, invece, a nuova visita di idoneità, comprensiva degli accertamenti aggiuntivi, tutti gli atleti che hanno contratto il Covid la cui certificazione di idoneità agonistica risulti scaduta.

In sintesi la rivalutazione per il “Return to Play” o la nuova visita per la certificazione di idoneità agonistica dovranno avvenire dopo:

  • 7 giorni dalla negativizzazione o fine isolamento se:
  • l’atleta ha meno di 40 anni ed ha contratto una forma di Covid asintomatica o paucisintomatica ed ha completato il ciclo vaccinale con due dosi da meno di 120 giorni oppure ha ricevuto la terza dose del vaccino e non è affetto da patologie individuate come fattore di rischio cardiovascolare.
  • 14 o 30 giorni dalla negativizzazione o fine isolamento (si rimanda alla casistica descritta nei protocolli per i dettagli) se:
  • l’atleta ha più di 40 anni oppure ha contratto una forma di Covid per cui ha assunto terapie specifiche, è stato sottoposto a ricovero, etc. oppure presenti patologie individuate come fattore di rischio cardiovascolare oppure non abbia completato il ciclo vaccinale o lo abbia completato da oltre 120 giorni.

Nel caso del “Return to Play” è opportuno che la rivalutazione venga effettuata dallo stesso medico che ha certificato l’idoneità agonistica.